Argomento del Canto XXVII
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Mentre tutti i beati levano un inno di lode a Dio, con un canto dolcissimo e inebriante, lo splendore che avvolge lo spirito di S. Pietro si fa più vivido e l'apostolo inizia a parlare. Alle sue parole, che costituiscono una violenta invettiva contro i papi che hanno disonorato il seggio pontificio, tutto il paradiso arrossisce e la stessa Beatrice muta espressione. Le tremende accuse di S. Pietro si stemperano solo alla fine, quando viene espressa la certezza che la divina Provvidenza giungerà in soccorso della Chiesa. |
Le anime, allora, come fiocchi di neve che miracolosamente ascendono verso l'alto, tornano nell'Empireo e pian piano scompaiono alla vista di Dante, che rivolge allora lo sguardo verso il cammino percorso e poi verso Beatrice.
Entrambi salgono quindi al nono cielo, o Primo Mobile, il cielo che racchiude tutti gli altri e solo è racchiuso dalla mente di Dio; il cielo dove è posto l'inizio del movimento e del tempo.