Cielo VIII

Cielo delle Stelle Fisse
Pd. XXII XXIII XXIV XXV XXVI XXVII


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Beati:Spiriti Trionfanti

Figurazioni: ---
Pianeta: Stelle Fisse
Al termine del rimprovero che S. Benedetto pronuncia verso i monaci degeneri del suo Ordine gli spiriti trionfanti del cielo di Saturno si riuniscono in un sol gruppo e salgono rapidamente la scala d'oro. Beatrice, allora, spinge Dante dietro ai beati ed entrambi salgono al cielo delle Stelle Fisse.

Pd. XXII, 99-102
... poi, come turbo (turbine), in sù tutto s'avvolse.
La dolce donna dietro a lor mi pinse
con un sol cenno su per quella scala,
sì sua virtù la mia natura vinse;


Secondo l'astronomia medievale, che considerava la terra il centro dell'universo, le costellazioni si trovavano collocate nel cielo più lontano dalla terra.

Potenze motrici e corrispondenze:
3a gerarchia angelica: La terza gerarchia contempla la prima persona della Trinità, il Padre: "Chè si può contemplare de la potenza somma del Padre; la quale mira la prima gerarchia, cioè quella che è prima per nobilitade e che ultima noi annoveriamo" (Convivio II, v, 8).

  • Cherubini: sapienza

arti: Fisica e Metafisica
"Dico che lo Cielo stellato si può comparare a la Fisica per tre proprietadi, e a la Metafisica per altre tre: ch'ello ci mostra di sè due visibili cose, sì come le molte stelle, e sì come la Galassia (la Via Lattea) ... e mostraci l'uno dei poli (il polo artico), e l'altro tiene ascoso (l'Antartico era considerato nel Medioevo non visibile dalle terre emerse che si riteneva avessero una estensione molto inferiore a quella reale); e mostraci uno suo movimento (la rotazione), e un altro ... quasi ci tiene ascoso (la precessione degli equinozi, cioè il leggero movimento conico dell'asse terrestre)" (Convivio II, xiv,1).

Le molte stelle del Cielo stellato sono comparabili alla Fisica se si considera il loro numero, calcolato dagli astrologi Egiziani e Babilonesi in 1.022 e che, scomposto nell'addizione 2+20+1000, indica i tre tipi di movimento che sono l'oggetto di studio della Fisica: con il 2 si indica il primo tipo di movimento, cioè il passaggio da un punto all'altro; con il 20 si indica l'alterazione (cioè la modifica del 10 con gli altri numeri, di cui in 20 è la modifica più bella perchè è la prima alterazione delle decine); con il 1.000 si indica il crescere, perchè è il numero più grande conosciuto.
La Via Lattea può, invece, paragonarsi alla Metafisica, perchè come la prima è il risultato dell'aggregazione delle Stelle Fisse, così l'altra studia i principi che si possono comprendere solo analizzandone i molteplici effetti nel mondo reale.
"Per lo polo che vedemo (Artico) significa le cose sensibili, de le quali ... tratta la Fisica; e per lo polo che non vedemo (Antartico) significa le cose ... che non sono sensibili, de le quali tratta la Metafisica" (Convivio II, xiv,9).
Il sensibile movimento rotatorio può compararsi, infine, con il quotidiano mutare dei fenomeni che sono l'oggetto di studio della Fisica, mentre il quasi insensibile movimento conico dell'asse terrestre è in relazione ai principi incorruttibili del cui studio si occupa la Metafisica.

Personaggi:
I tre esaminatori sulle virtù cardinali:
S. Pietro esamina Dante sulla fede Pd. XXIV;
S. Giacomo esamina Dante sulla speranza Pd. XXV;
S. Giovanni esamina Dante sulla carità Pd. XXVI;
Adamo risponde alle quattro domande di Dante Pd. XXVI.