Argomento del Canto XX

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Gli spiriti beati che compongono l'Aquila iniziano un canto corale, fino a quando Dante viene invitato ad ammirare le luci che formano l'occhio, dove brillano gli spiriti più eletti del Cielo di Giove: i re biblici Davide e Ezechia, gli imperatori romani Traiano e Costantino, Guglielmo d'Altavilla e l'eroe troiano Rifeo.

Dante è stupito del fatto che due pagani come Rifeo e Traiano siano presenti fra i beati; pronta è la risposta dell'Aquila: in realtà essi morirono cristiani per volontà di Dio, a causa della grande forza di carità manifestata dai due personaggi in vita.


Il discorso affronta quindi il tema della predestinazione, di come tutto sia scritto nella mente di Dio e nella sua volontà e possa rimanere oscuro anche agli stessi beati.
Mentre l'Aquila parla, i due spiriti accompagnano le parole con il loro luccicare, proprio come un buon citarista accompagna con la musica la voce del cantore.