Argomento del Canto XVIII

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Dante entra nella foresta del Paradiso Terrestre, dove sente il profumo dei fiori, un vento leggero, il canto degli uccelli. Inoltratosi nel bosco giunge presso un fiume dalle acque limpidissime, e scorge sulla riva opposta Matelda che canta e raccoglie fiori.

La donna spiega a Dante la particolare natura e le condizioni del Paradiso Terrestre. Il vento è dovuto al movimento dei cieli e le acque non si alimentano con le piogge, ma sgorgano da una fonte perenne.


Il fiume presso il quale si trovano è il Letè, le cui acque cancellano il ricordo dei peccati; mentre dalla stessa fonte scaturisce il fiume Eunoé, rafforza la virtù.

Mentre Matelda dichiara che i poeti antichi che celebrarono la mitica età dell'oro forse videro nella fantasia questo luogo dell'eterna primavera, Dante si volge verso Virgilio e Stazio e li vede sorridere.