Argomento del Canto VI

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Le anime dei morti uccisi con violenza fanno ressa intorno a Dante, in ansiosa ricerca di suffragi, fra questi ci sono Benincasa da Laterina, Guccio de' Tarlati, Federigo Novello dei conti Guidi, Gano degli Scornigiani, il conte Orso degli Alberti e Pierre de la Brosse.
Segue una precisazione dottrinale sull'efficacia delle preghiere stesse.

Virgilio chiede la strada per salire il monte del Purgatorio ad un'anima tutta sola in disparte e ritrova così Sordello, famoso trovatore di origini mantovane.


I due concittadini si abbracciano affettuosamente e Dante prorompe in un'apostrofe all'Italia dei suoi tempi, divisa da odii e rivalità, per concludere con una ironica invettiva contro Firenze.