Antipurgatorio
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Guardiano: Catone, guardiano di tutto il Purgatorio.
Purganti: Negligenti - 3. morti di morte violenta.
Pg. V, 52-57
Noi fummo tutti già per forza morti,
e peccatori infino a l'ultima ora;
quivi lume del ciel (la grazia divina) ne fece accorti (consapevoli),
sì che, pentendo e perdonando, fora
di vita uscimmo (siamo morti) a Dio pacificati,
che del disio di sè (di Dio) veder n'accora (ci tormenta).
Pena: I negligenti devono attendere nell'Antipurgatorio, prima di iniziare la purgazione vera e propria. I morti di morte violenta, in particolare, devono restare nell'Antipurgatorio un periodo pari a quello vissuto sulla terra. Essi avanzano lentamente cantando:
Pg V,22-24 |
Il Salmo 50 (51), il "Miserere", è uno dei sette salmi penitenziali ed esprime nel modo più profondo, compiuto e poetico il senso del peccato e del pentimento e l'invocazione fiduciosa della misericordia divina.
Contrapasso: Come tardi si preoccuparono di tornare a Dio, così ora i negligenti devono aspettare per iniziare la purificazione.
Personaggi: Jacopo del Cassero; Bonconte da Montefeltro; Pia de' Tolomei; Benincasa da Laterina; Guccio de' Tarlati; Federico Novello; Gano degli Scornigiani; Orso Alberti di Mangona; Pierre de la Brosse; Sordello.