Argomento del Canto XVIII
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Virgilio, proseguendo la spiegazione iniziata nel canto precedente, chiarisce come l'amore, che è un moto dell'animo verso ciò che piace, se in potenza è buono, in atto può non esserlo. Dante si chiede se l'uomo sia o meno responsabile dell'amore ed allora Virgilio spiega che se l'amore sorge per necessità, l'uomo è sempre libero di trattenerlo o respingerlo. E' mezzanotte e Dante è preso da una pesante sonnolenza, interrotta da una schiera di anime purganti, guidata da Maria e Cesare, che grida esempi di sollecitudine. |
Virgilio chiede dove sia la scala per salire alla quarta cornice ed un'anima, l'abate San Zeno, gli risponde.
Due spiriti, poi, gridano esempi di accidia punita: la fiacchezza degli Ebrei a seguire Mosè e quella dei Troiani fermatisi in Sicilia. Dante, vinto dalla stanchezza, si addormenta e sogna.