ARNALDO DANIELLO Pg. XXVI, 115; Pg. XXVI, 142
Cornice VII - Lussuriosi

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Arnaut Daniel fu un celebre trovatore provenzale attivo fra il 1180 ed il 1210. Nelle antiche biografie si dice di lui che si dilettasse a scrivere versi difficili, che Dante imitò nelle sue "rime petrose" gareggiando in virtuosismi tecnici.
Lo stesso giudizio pienamente positivo sulla poesia di Arnaut Daniel condivideva anche il Petrarca, che nel Trionfo d'Amore esplicitamente loda il poeta provenzale.

Aperta rimane la questione di dove Dante tragga la notizia della lussuria e del pentimento di Arnaldo, dato che la biografia provenzale del poeta sottolinea che questi fu innamorato di una sola donna e senza essere contraccambiato, se pur la sua poesia contiene spunti di sensualità.
Per considerare Arnaut Daniel, il Guinizzelli e se stesso lussuriosi, Dante non aveva bisogno di conferme biografiche: bastava l'essere poeti d'amore, sensuale o spirituale non fa differenza, poichè tale sentimento sempre "troppo s'abbandona" al bene terreno (Pg. XVII, 136).
Quanto alla notizia del pentimento, non ha in questo caso più importanza che per altri personaggi del Purgatorio.