Giosuè
(Iosuè) Pg. XX, 111; Pd. IX, 125
menu dei personaggi citati
menu principale
Condottiero ebreo del XIII sec. a.C., Giosuè, appartenente alla tribù di Efraim, è considerato il successore di Mosè. Alla morte di quest'ultimo, infatti, guidò le tribù di Israele nella conquista della Palestina e nella spartizione della terra: le sue imprese più rilevanti sono la conquista di Gerico (narrata in Giosuè 6-7; di questa impresa fa parte sia l'episodio del furto sacrilego di Acan, sia l'episodio di Raab) ed il sole fermato durante la battaglia di Gàbaon. |
"Allora, quando il Signore mise gli Amorrei nelle mani degli Israeliti, Giosuè disse al Signore sotto gli occhi di Israele: 'Sole, fermati in Gàbaon e tu, luna, sulla valle di Aialon'. si fermò il sole e la luna rimase immobile finchè il popolo non si vendicò dei nemici.". (Giosuè 10, 12-13)
Le vicende della sua vita sono narrate nell'omonimo libro, appartenente alla sezione dei libri storici delle Sacre Scritture.
vedi:
GIOSUE' Pd.XVIII, 38
Cielo V-Marte, Spiriti combattenti per la fede