Argomento del Canto VIII
|
Indietro | Avanti | menu principale |
Di cielo in cielo la bellezza di Beatrice diventa sempre più luminosa: per Dante questo è il segno dell'ascesa ad un nuovo cielo, quello di Venere. Qui sono le anime di coloro che in terra vissero sotto l'influsso del pianeta dell'amore, ed ora appaiono come faville di un'unica fiamma. Fra gli spiriti che accolgono con gioia i pellegrini, si distingue Carlo Martello, morto ad appena ventiquattro anni e conosciuto personalmente da Dante in gioventù, con il quale il poeta avvia un dialogo soffuso di calda amicizia. |
Dal racconto della vita di Carlo Martello, Dante trae spunto per trattare il tema della disposizione naturale di ognuno ad una particolare attitudine: gli influssi astrali distribuiscono agli uomini le diverse vocazioni, indipendentemente dalla stirpe, dall'ambiente e dal luogo.
E' bene poi, che le inclinazioni naturali di ciascuno vengano assecondate, altrimenti cattivi effetti si produrranno, non solo sul singolo, ma su tutta la società.