ALBERTO MAGNO Pd. X, 97
Cielo IV - Sole - Spiriti Sapienti - Prima ghirlanda

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Nato a Launingen nel 1193, Alberto, membro di una nobile famiglia tedesca, entrò nell'Ordine domenicano nel 1223.
Dal 1228 al 1245 insegnò filosofia nelle università di Friburgo, Strasburgo, Ratisbona, Parigi e Colonia, dove ebbe come allievo il giovane Tommaso d'Aquino, di cui difese, in seguito, le teorie, osteggiate dal mondo accademico cattolico. Nel 1254 fu eletto provinciale del suo ordine e dal 1260 al 1262 fu vescovo di Ratisbona.

La bibliografia di Alberto Magno è immensa e spazia in ogni campo dell'indagine sulla natura e sulla vita: scrisse, infatti, di biologia, botanica, medicina, fisica, metafisica, logica, etica, astronomia, psicologia, teologia e mistica.
Quando, nel 1932, Alberto Magno (così chiamato appunto per la vastità della sua dottrina) fu canonizzato ed inserito nel numero dei Dottori della Chiesa da papa Pio XI, il suo appellativo specifico fu "Doctor universalis".
La novità e l'importanza del pensiero di Alberto Magno risiedono nella ricerca di un accordo fra pensiero aristotelico e cristianesimo: in ogni campo dell'indagine conoscitiva, nella scienza sperimentale come nella mistica, la ragione non perde mai la sua funzione e la sua importanza.