Loderingo degli Andalò</titl  <script>(function(w,d,s,l,i){w[l]=w[l]||[];w[l].push({'gtm.start': new Date().getTime(),event:'gtm.js'});var f=d.getElementsByTagName(s)[0], j=d.createElement(s),dl=l!='dataLayer'?'&l='+l:'';j.async=true;j.src= 'https://www.googletagmanager.com/gtm.js?id='+i+dl;f.parentNode.insertBefore(j,f); })(window,document,'script','dataLayer','GTM-NMT757G');</script>  <meta charset="UTF-8"> <meta http-equiv="X-UA-Compatible" content="IE=edge"> <meta name="viewport" content="width=device-width, initial-scale=1.0"> <link rel="stylesheet" href="//divinacommedia.dante.global/assets/normalize.css"> <link rel="stylesheet" href="//divinacommedia.dante.global/assets/stile.css">  </head>d> <body class="body"><div class="flex"><div class="wrapper"><div class="before-body"><a href="https://www.dante.global" target="_blank"><img src="//divinacommedia.dante.global/assets/dante.global.svg" /></a></div><div class="main content">  <noscript><iframe src="https://www.googletagmanager.com/ns.html?id=GTM-NMT757G" height="0" width="0" style="display:none;visibility:hidden"></iframe></noscript>  <b>LODERINGO degli ANDALO' <a href="../testo/inf23.htm#cata">Inf. XXIII, 104</a></b><br> <b>Cerchio 8 - bolgia 6 - Ipocriti</b><p> <tt><a class="tt_link_nav" href="../pers_inf.htm"><b>menu dei personaggi</b></a></tt><br> <tt><a class="tt_link_nav" href="../index.html"><b>menu principale</b></a></tt><p><br> <table class="table"> <tr> <td valign="top" class="td-image"><img src="../img/icocit.gif" WIDTH="90" HEIGHT="90"></td> <td valign="top"> Di nobile famiglia ghibellina, Loderingo degli Andalò nacque a Bologna intorno al 1210.<br> Fu podestà di numerose città e ricoprì altre cariche pubbliche insieme al bolognese coetaneo <a href="catalano.htm">Catalano dei Malavolti </a>. Insieme a Catalano fu anche tra i fondatori dell'Ordine dei Frati godenti.</td> </table><br> Frati godenti venivano chiamati i Cavalieri di Santa Maria. Questo ordine, costituito da chierici e laici, aveva il compito sia di contrastare le eresie, sia di pacificare le avverse fazioni cittadine e, per questi motivi, i membri dell'Ordine avevano il permesso di portare armi.<br> La tendenza dell'Ordine a scendere a compromessi con la vita agiata e mondana determinarono forse l'uso del soprannome di "frati godenti", che non aveva un connotato dispregiativo.<br> L'ordine, fondato a Bologna nel 1260 ed approvato da papa Urbano IV nell'anno successivo, fu tuttavia al centro di una accusa di ipocrisia, largamente diffusa nel tempo di Dante, quando Catalano dei Malavolti e Loderingo degli Andalò accettarono la podesteria di Firenze, mentre l'Ordine vietava ai suoi membri di ricoprire cariche pubbliche.<br> Erano gli anni seguenti alla battaglia di <a href="../../altro/benevent.htm">Benevento</a> del 1266, quando gli equilibri di forze tra parte guelfa e ghibellina erano assai incerti: Catalano e Loderingo erano giunti in città per mantenere la pace, ma si ritrovarono strumento nelle mani delle diverse forze in gioco (papa <a href="../../purgator/citati/c_clem4.htm">Clemente IV (Pg.)</a>, guelfi, ghibellini).<br> Negli ultimi anni della sua vita Loderingo si ritirò nel convento di Ronzano e lì morì nel 1293. </div></div><a class="banner learn-italian" rel="follow" target="_blank" href="https://www.dante.global/en/courses/italian-courses/general"><img src="//divinacommedia.dante.global/assets/Banner_dante_1024x150_b.png" /></a><footer><div><div>Società Dante Alighieri </div><a target="_blank" href="https://www.dante.global">www.dante.global</a></div><small>Tutti i diritti di utilizzo e sfruttamento economico sono riservati a <b>Hochfeiler srl</b> (<a href="https://www.hochfeiler.it" target="_blank" rel="nofollow">https://www.hochfeiler.it</a>)</small></footer></div></body> </html>