Marcello
Pg. VI, 125
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Il Marcello preso a paradigma dell'atteggiamento dei nuovi tiranni delle città italiane può identificarsi con il pompeiano C. Claudio Marcello, console nel 50 a.C. ed ostinatamente avverso all'ascesa politica di Cesare, di cui Dante leggeva nell'opera di Lucano, oppure con M. Claudio Marcello, figlio di Ottavia, sorella di Augusto, vincitore di Siracusa e chiamato salvatore della patria, ricordato dell'Ade virgiliano. |
Entrambe le identificazioni non alterano il senso generale del paragone proposto da Dante che resta comunque negativo: nel primo caso i nuovi inurbati si atteggerebbero a ribelli all'autorità imperiale, nel secondo caso a salvatori della patria.
