Federico II d'Aragona
(L'onor di Cicilia...) Pg. III,116 ; Pg. VII,119
(quei che guarda l'isola del foco) Pd.XIX, 131; re di Sicilia Pd.XX, 63
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Figlio di Pietro III d'Aragona e di Costanza, figlia di Manfredi, Federico II fu proclamato re di Sicilia nel 1296, in seguito ad una insurrezione popolare contro gli Angioini, cui il fratello Giacomo II aveva ceduto il trono. Morì nel 1337. Dante osserva, nell'ambito del generale biasimo che i principi della Valletta esprimono per i loro discendenti, che "del retaggio miglior nessun possiede": dal padre, infatti, i due figli minori ereditarono il regno, ma non le virtù morali e le doti politiche. |
Pd. XIX, 130-132
Vedrassi l'avarizia e la viltade
di quei che guarda l'isola del foco,
ove Anchise finì la lunga etate (lunga perifrasi per indicare la Sicilia).
Pd. XX, 61-63
L'occhio dell'aquila imperiale:
E quel che vedi nell'arco declivo (l'ultima delle anime che compongono il ciglio),
Guiglielmo fu, cui quella terra plora (il meridione d'Italia),
che piagne Carlo (Carlo II d'Angiò, re di Napoli) e Federigo vivo.
(Federico II d'Aragona, re di Puglia)