Elia
Pg. XXXII, 80
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Elia, vissuto nella prima metà del IX sec. a.C., è uno dei profeti biblici. La sua vita e la sua predicazione, insieme alla vita del suo discepolo e successore Eliseo, sono narrate nei due Libri dei Re, appartenenti alla sezione dei libri storici della Scrittura. |
L'attività di Elia si svolse durante il regno di Achab in Israele e di Giosafat in Giuda: egli predicava soprattutto il ritorno all'assoluto monoteismo delle origini e condannava l'acquiescenza ai culti stranieri, fenomeno che nel regno di Israele aveva assunto le proporzioni di un vero e proprio sincretismo religioso, soprattutto ad opera di Jezebel, moglie straniera del re Achab, che aveva introdotto il culto di Baal-Melkart.
La predicazione e le profezie di Elia furono accompagnate da numerosi miracoli, che vennero interpretati come prova del favore divino, ma ciò non bastò a salvaguardare il profeta dalla persecuzione di Jezebel. Costretto a nascondersi, sul monte Horeb, Elia ebbe una visione e l'incarico di ungere i nuovi re dei due regni di Giuda e di Israele e di nominare suo successore il giovane Eliseo.
"Mentre camminavano conversando (Elia ed Eliseo), ecco un carro di fuoco e cavalli di fuoco si interposero fra loro due. Elia salì nel turbine verso il cielo. Eliseo guardava e gridava: 'Padre mio, padre mio, cocchio d'Israele e suo cocchiere'. E non lo vide più." (2 Re 2, 11-12).
Il rapimento di Elia fu un tema ampiamente utilizzato dalla riflessione cristiana come simbolo della Resurrezione di Cristo e dell'Ascensione.