Augusto
Inf. I, 71; Inf. XIII, 68; (Ottavian) Pg. VII, 6; Pg. XXIX,116;
(baiulo) Pd. VI, 73; (costui) Pd. VI, 79; (costui) Pd. VI, 80
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Caio Giulio Cesare Ottaviano Augusto (Roma 63 - Nola 14 d.C.), figlio di Ottavia, sorella di Caio Giulio Cesare e da quest'ultimo adottato, dopo il cesaricidio del 44 a.C. ebbe, nella vita politica di Roma, un ruolo di primo piano e diede vita, con M. Antonio e Lepido al Secondo Triumvirato. Dopo la sconfitta dei Cesaricidi a Filippi nel 42 a.C. e la morte di Lepido, Ottaviano ottenne di fatto il controllo dell'Occidente, mentre Antonio si riservò l'Oriente. |
La sconfitta di Antonio e Cleopatra nella battaglia navale di Azio (31 a.C.), consentì ad Ottaviano di instaurare un Principato, concentrando nella sua persona le maggiori cariche dello stato, ma lasciando sopravvivere la struttura repubblicana dello stato.
Con il concorso delle personalità di spicco della cultura del tempo (Virgilio, Orazio, Livio) avviò la riscoperta dei valori ideali della romanità insieme al progetto di pacificazione civile, grazie anche alla distribuzione di terre ai veterani ed a vaste opere di edilizia pubblica.
Con l'adozione di Tiberio, figlio di primo letto della moglie Livia Drusilla, risolse, infine, il problema della successione dinastica del potere imperiale.