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Tiberio (terzo Cesare)
Pd. VI, 86

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Tiberio Claudio Nerone nacque nel 42 a.C., figlio di primo letto di Livia Drusilla, che sposò in seconde nozze Ottaviano Augusto.
Tiberio fu adottato e divenne imperatore alla morte di Augusto avvenuta nel 14 d.C., dopo essersi distinto come generale nella guerra contro i Parti ed aver sottomesso al governo di Roma la Pannonia nel 6 a.C..

Allo scopo di rafforzare la sua posizione, Tiberio aveva sposato Giulia, figlia di Ottaviano, ma da lei aveva già divorziato nel 2 a.C. a seguito di uno scandalo che costò a Giulia l'allontanamento da Roma e vide coinvolto anche il poeta Ovidio, confinato a Tomi, isolata cittadina sul Mar Morto.

La politica di Tiberio si distinse per una intensa azione militare volta a rafforzare i confini dell'impero ed una attenta amministrazione economica dello stato, ma il duro atteggiamento da lui tenuto nei confronti del Senato contribuì a scatenare un clima di diffidenza e di sospetto.
Dal 26 d.C., così, fino alla morte, avvenuta nel 37, Tiberio lasciò Roma nelle mani di Seiano, prefetto del Pretorio, e si ritirò nella sua villa di Capri.