Personaggi citati
Fetonte
(Feton) Inf. XVII, 107; Pg. IV, 72;
(quel del Sol che, sviando, fu combusto) Pg. XXIX,118;
(quei) Pd.XVII,1; Pd.XXXI,125

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Fetonte era figlio di Helios (Apollo) e di Climene.
Quando Epafo mise in dubbio che era figlio di un dio, Fetonte ricorse prima alla madre, per avere una smentita della maligna insinuazione, e poi ottenne da Apollo il permesso di guidare per una volta il carro del sole nel cielo, quasi a conferma del suo amore paterno.

A causa della sua inesperienza, però, Fetonte non riuscì a trattenere la foga dei cavalli e, uscendo dal cammino consueto, rischiò di incendiare la terra e provocò una bruciatura nel cielo, che nella Via Lattea mostra ancora la cicatrice.
Giove, allora, fulminò Fetonte che precipitò nel fiume Eridano (il Po).
Questo mito, come l'episodio della maligna insinuazione di Epafo, Dante poteva leggerlo nelle Metamorfosi di Ovidio (Met. I, 174 e II 47-324).