Personaggi citati
Enrico VII di Lussemburgo
(tuo successore) Pg. VI, 102;
(l'alto Arrigo) Pd. XVII,82; Pd. XXX,137

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Nato nel 1275, Enrico fu prima conte di Lussemburgo e poi re di Germania dal 1308, anno della morte di Alberto d'Austria.

Papa Clemente V, dalla sua sede avignonese, lo invitò a scendere in Italia per mettere pace fra le città in lotta e tuttavia mantenne un atteggiamento ambiguo nei suoi confronti, fatto di pubblico appoggio e di nascosta opposizione ("palese e coverto / non anderà con lui per un cammino" Pd. XXX,143-144).


Enrico VII scese in Italia nel 1310 e fu incoronato "re dei Romani" a Milano nell'anno seguente. L'intervento pacificatore di Enrico, a lungo caldeggiato anche dallo stesso Dante (Epistola ad Arrigo VII), che incarnava in lui l'ideale di monarca universale ed a lui legava l'ultima possibilità di rientrare nella sua Firenze, fu, tuttavia, osteggiato dai comuni guelfi e dal re di Napoli, segretamente istigati da papa Clemente V.
Enrico VII morì improvvisamente a Buonconvento, presso Siena, nel 1313, poco dopo l'incoronazione imperiale a Roma.