Guido Cavalcanti

Le Scuole poetiche


Guido Cavalcanti, nato qualche anno prima di Dante, fu il rappresentante più valido della lirica stilnovistica a Firenze, e Dante compì i suoi primi esperimenti poetici sull'esempio dell'amico ("Guido, i' vorrei", Rime, sonetto LII).
Guido, esponente di una famiglia di antica nobiltà, non potè, proprio per questo, come prescrivevano gli Ordinamenti di Giustizia, accedere alle cariche pubbliche, ma prese ugualmente parte alle vicende politiche della città fino a quando venne esiliato a Sarzana in seguito a gravi disordini scoppiati in città, proprio quando, nel 1300, Dante ricopriva la carica di priore.
Alla fine dell'estate dello stesso anno, la malattia lo portò alla morte poco dopo il rientro in patria.
Guido aveva fama di filosofo epicureo e di ateo, come risulta da una novella del Boccaccio (Decameron, giornata VI, nov. 9). Dalla testimonianza di Dante e dai suoi scritti risulta l'adesione alla dottrina averroistica.

vedi:
Personaggi citati: Guido Cavalcanti
Inf. X, 63; Pg. XI, 97