Cerchio 8 - Bolgia 10 - Falsari
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Il personaggio dantesco è da identificare, con grande probabilità, con un Maestro Adamo, di origine inglese, ma residente a Bologna nel 1270 e "familiare dei conti di Romena", come risulta da un documento bolognese del 1277. Per i Guidi (Pd.), conti di Romena, Mastro Adamo falsificò il fiorino di Firenze, moneta pregiata e molto ricercata nei commerci. |
Caduto, poco dopo, nelle mani della Signoria fiorentina, Mastro Adamo venne bruciato vivo come falsario.
L'appellativo Maestro indica che non era un semplice artigiano, ma insignito di un titolo accademico.