LAVINIA Inf. IV,126
cit. Pg. XVII,37; (Lavina) Pd. VI, 3
Cerchio 1-Limbo, Spiriti Magni

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Figlia di Latino e di Amata (Pg.), Lavinia fu il motivo apparente della guerra fra Troiani e Latini.
La madre, su istigazione di Giunone, voleva che la fanciulla sposasse Turno, re dei Rutuli, ma un oracolo l'aveva destinata ad uno straniero. Fanciulla riservata e pudica, compare raramente nell'Eneide e sempre in episodi di alto valore poetico.

Eneide XII, 86-90
.................. Come risplende il pallido
avorio d'India, tinto di porpora sanguigna
da un artigiano, o come i bianchi gigli, misti
alle rose, si caricano di riflessi vermigli,
così arrossiva il volto chiaro della fanciulla.
Trad. Cesare Vivaldi

Prima di morire Anchise predisse ad Enea che, in vecchiaia, avrebbe avuto da Lavinia un figlio, Enea Silvio, futuro re di Alba Longa (Eneide VI, 922-924).