FRATE GOMITA Inf. XXII, 81
Cerchio 8 - bolgia 5 - Barattieri

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Sardo di nascita, frate Gomita fu vicario del giudice Nino Visconti (Pg.), figlio di Giovanni Visconti, signore del giudicato di Gallura in Sardegna (uno dei quattro giudicati in cui i Pisani suddivisero la Sardegna dopo averla conquistata ai Saraceni) dal 1275 al 1296. Lo stesso Nino lo fece impiccare per corruzione.
Tutti gli antichi commentatori lo considerano barattiere, capace di rendere la libertà per denaro ai nemici imprigionati:

Inf. XXII, 83-85
.. ch'ebbe i nemici di suo donno (del suo signore, Nino Visconti) in mano,
e fè sì lor
(agì nei loro confronti), che ciascun se ne loda (ne è contento).
Danar si tolse
(in cambio di denaro) e lasciolli di piano (li lasciò in libertà).

Il termine "baratteria", infatti, significava nel Medioevo non solo un piccolo imbroglio, ma anche l'abuso di potere di chi, ricoprendo cariche pubbliche, se ne serve per ottenere vantaggi personali.