ELENA Inf. V, 64
Cerchio 2- Lussuriosi

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Figlia di Zeus e di Leda, cui Zeus si presentò in forma di cigno, Elena era sorella di Clitennestra e dei Dioscuri (Pg.), Castore e Polluce. La sua bellezza straordinaria le valse l'appellativo di "donna più bella del mondo" e moltissimi pretendenti. Tindaro, il padre putativo, fece giurare a tutti i principi di difendere colui sul quale sarebbe caduta la scelta di Elena. Il prescelto fu Menelao, re di Sparta.

Dopo qualche tempo Paride, figlio di Priamo, re di Troia, fu inviato a Sparta come ambasciatore. Lì vide Elena e, innamoratosi della sua bellezza, la rapì con il consenso di Venere, che nel noto episodio del "giudizio di Paride" era stata da lui giudicata più bella di Minerva e Giunone. Da questo "incidente" nacque il lungo e sanguinoso conflitto narrato da Omero nell'Iliade e da Virgilio nell'Eneide, cui parteciparono, come da giuramento, tutti i principi greci.
Morto Paride in battaglia, Elena ne sposò il fratello Deifobo, ed alla morte di questi, si ritirò a Rodi. Secondo la tradizione fu uccisa da una donna greca per vendicare la morte del marito sotto le mura di Troia.