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Tarquinio il Superbo
Inf. IV, 127

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Settimo re di Roma, genero di Servio Tullio che lo precedette sul trono della città, portò alle estreme conseguenze l'evoluzione in senso politico-militare dello statuto monarchico, creando un'organizzazione politica simile a quella della tirannide, che si andava affermando nelle città della Magna Grecia.

Fu forse la spedizione di Lars Porsenna nel Lazio a causare la sua caduta, più che l'offesa arrecata alla giovane Lucrezia, che è probabilmente un fatto leggendario.
Lucumone della città di Chiusi, infatti, Porsenna appoggiò Tarquinio il Superbo nel suo sforzo di estendere l'egemonia della monarchia etrusca di Roma a tutto il Lazio.

Costretto all'esilio Tarquinio nel 509 a.C. e conclusa così la fase "etrusca" della storia romana, Porsenna cinse d'assedio la città, tra il 509 ed il 504 a.C. Delle vicende dell'assedio trattano le fonti romane, che raccontano le imprese eroiche di Orazio Coclite, Muzio Scevola e Clelia.
La guerra si concluse con un trattato in cui Porsenna riconosceva ai romani piena libertà e autonomia.