Ritratto

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.....Fu dunque il nostro poeta di mediocre statura, e, poi che alla matura età fu pervenuto, andò alquanto curvetto, ed era il suo andare grave e mansueto, d'onestissimi panni sempre vestito, in quell'abito che era alla sua maturità convenevole.
Il suo volto fu lungo, e il naso aquilino, e gli occhi anzi grossi che piccioli, le mascelle grandi, e dal labbro di sotto era quel di sopra avanzato; e il colore era bruno, e i capelli e la barba spessi, neri e crespi, e sempre nella faccia malinconico e pensoso......
Ne' costumi domestici e publici mirabilmente fu ordinato e composto, e in tutti più che alcun altro cortese e civile.

Nel cibo e nel poto fu modestissimo, sì in prenderlo all'ore ordinate e sì in non trapassare il segno della necessità....
Rade volte, se non domandato, parlava, e quelle pesatamente e con voce conveniente alla materia di che diceva.......
Sommamente si dilettò in suoni e in canti nella sua giovanezza, e a ciascuno che a que' tempi era ottimo cantatore o sonatore fu amico e ebbe sua usanza; e assai cose da questo diletto tirato compose, le quali di piacevole e maestrevole nota a questi cotali facea rivestire.

(Boccaccio, "Trattatello in laude di Dante")